Articolo 1 – Denominazione - Durata
1. E’ costituita una associazione denominata “UNIONE IPPICA DEL MEDITERRANEO”.
2. La durata della associazione è fissata fino al trentuno dicembre duemilacento (31.12.2100) e potrà essere prorogata ed anche anticipatamente sciolta, conformemente alle disposizioni del presente Statuto.
Articolo 2 – Sede
La sede legale dell’UNIONE IPPICA DEL MEDITERRANEO è presso l’Ippodromo del Mediterraneo, in Contrada Spinagallo 50 96100 Siracusa, Italia. La sede amministrativa è tradizionalmente ubicata nel Paese ove risiede il Segretario Generale e nel luogo stabilito dall’Assemblea Generale.
L’Assemblea Generale può comunque decidere il trasferimento della sede legale in un altro luogo e anche all’estero.
Articolo 3 – Oggetto
1. Le finalità principali dell’Unione Ippica del Mediterraneo sono:
a) celebrare la comunanza storica e culturale dei paesi dell’area del Mediterraneo, promuovendo lo sviluppo di relazioni amichevoli tra gli Stati membri e sviluppandone la collaborazione nel settore dell’ippica;
b) valorizzare le razze di cavalli da corsa al trotto e al galoppo e il puro sangue arabo;
c) promuovere le corse ippiche nei paesi dell’area del Mediterraneo, nonché diffonderne l’integrità, la cultura, le tradizioni e il prestigio nel mondo.
2. I compiti specifici dell’UNIONE IPPICA DEL MEDITERRANEO sono:
a) istituire relazioni strette, durature e amichevoli tra le Federazioni, gli Enti e le Società ad essa aderenti;
b) promuovere il rispetto del cavallo nell’attività agonistica ippica nell’area del Mediterraneo e curare la diffusione della cultura del cavallo da corsa nelle relative comunità;
c) programmare ed organizzare eventi ippici internazionali nei paesi aderenti all’UNIONE IPPICA DEL MEDITERRANEO, stabilendone il calendario e, in particolare, organizzare una competizione annuale, denominata “Campionato del Mediterraneo”, stabilendone il calendario e definendo i regolamenti necessari per la partecipazione degli atleti ed eventualmente dei cavalli nelle due specialità del galoppo e del trotto;
d) armonizzare e rafforzare le regole che disciplinano gli eventi internazionali programmati e quelli che fanno parte del Campionato del Mediterraneo;
e) assicurare che il Campionato del Mediterraneo sia pubblicizzato e conosciuto dal pubblico, con particolare riguardo agli aspetti economici e sportivi delle realtà ippiche dei vari paesi che vi partecipano, nonché delle loro attrattive culturali, storiche, economiche e turistiche;
f) promuovere la circolazione di informazioni tra i propri Membri su:
- lo sviluppo tecnico degli ippodromi e delle infrastrutture al servizio del settore ippico e delle scommesse;
- la formazione professionale, la salute e la sicurezza per gli operatori del settore ippico;
- il rafforzamento dei regolamenti in materia di: sicurezza e regolarità delle corse, giustizia sportiva, salute del cavallo e lotta al doping;
- ogni modifica ai regolamenti introdotta da un paese membro che possa essere di interesse e utilità per le corse ippiche in genere;
- i regolamenti fiscali, amministrativi e contributivi di interesse del settore ippico;
g) concorrere a rappresentare gli interessi generali dell’ippica del Mediterraneo nelle riunioni internazionali.
3. L’obiettivo dell’UNIONE IPPICA DEL MEDITERRANEO è di avere l’adesione, oltre che dei paesi fondatori, di tutti i paesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo e sul Mar Nero dove sia praticata l’ippica agonistica. Ogni paese che si affaccia sul Mar Mediterraneo e/o sul Mar Nero può aderire all’UNIONE IPPICA DEL MEDITERRANEO, secondo le norme previste dal presente statuto, facendosi rappresentare da:
a) la propria Federazione Ippica nazionale, o, se le competenze relative all’organizzazione dell’attività ippica nazionale sono suddivise tra più organismi, dalle relative Federazioni e/o Associazioni e/o Enti nazionali, regionali o settoriali;
b) la/le Società di Corse organizzatrice/i della/e prova/e del Campionato del Mediterraneo.
Qualora un paese aderente all’UNIONE IPPICA DEL MEDITERRANEO sia in essa rappresentato da più organismi (Enti, Federazioni, Associazioni o Società di Corse), questi:
- assumono collettivamente la rappresentanza della propria nazione;
- esprimono unanimemente i voti spettanti alla propria nazione;
- sono di seguito indicati come “Stati membri”;
- suddividono equamente tra loro il pagamento della quota annuale a carico della loro nazione, secondo le proprie modalità.
Articolo 4 – Organi
Sono organi dell’Unione Ippica del Mediterraneo:
A. l’Assemblea Generale;
B. il Consiglio;
C. il Presidente e i Vice Presidenti;
D. la Segreteria Generale, composta da un Segretario Generale e da un Consulente Tecnico;
E. il Collegio dei Revisori,
F. il Tesoriere.
Gli organi si occupano della gestione e dell’operatività dell’UNIONE IPPICA DEL MEDITERRANEO nella maniera più leggera possibile in modo da favorirne il dinamismo, come di seguito statuito:
A) L’ASSEMBLEA GENERALE
a1. Composizione - gli Stati membri, per mezzo degli Enti, delle Federazioni e/o delle Società di Corse che li rappresentano, formano l’Assemblea Generale che è il principale organo di governo dell’UNIONE IPPICA DEL MEDITERRANEO. Gli Stati non membri possono essere invitati a prendere parte all’Assemblea Generale per mezzo di propri rappresentanti, ma senza diritto di voto e sono di seguito indicati come “Stati invitati”.
a2. Esercizio del voto - ogni Stato membro può designare un massimo di 3 delegati, indicando il capo delegazione, a prendere parte all’Assemblea Generale. Ogni Stato membro esprime 1 voto, tramite il capo delegazione, indipendentemente dal numero e dalla natura delle organizzazioni che rappresentano ciascuna nazione all’interno dell’Unione Ippica del Mediterraneo.
Ogni Stato invitato può inviare un massimo di 3 delegati ad assistere all’Assemblea Generale, ma senza diritto di voto.
a3. Deleghe - i delegati possono farsi rappresentare da una persona di loro scelta, a condizione che essa sia munita di delega emessa dall’Ente, dalla Federazione nazionale o dalla Società di corse che rappresenta. Per ogni Stato è ammessa una sola delega.
a4. Costituzione - l’Assemblea Generale è validamente costituita se almeno la metà degli Stati membri sono presenti o rappresentati.
a5. Maggioranza - tutte le decisioni, ivi comprese quelle relative all’elezione delle persone destinate ad occupare le cariche previste dal presente Statuto e all’ammissione di nuovi Membri, devono essere prese a maggioranza di 2/3 dei voti espressi dagli Stati membri.
a6. Scrutinio - le votazioni si effettuano a scrutinio palese. Ogni Stato membro può tuttavia richiedere lo scrutinio segreto su una specifica decisione e, in questo caso, la sua richiesta verrà sottoposta a votazione secondo quanto previsto dal precedente punto a5.
a7. Convocazione - L’Assemblea Generale si riunisce almeno una volta all’anno, a seguito di convocazione scritta recante l’ordine del giorno, la data e l’ora della riunione inviata con un preavviso minimo di 45 giorni. Per quanto possibile l’Assemblea Generale si svolge a rotazione nelle località dove hanno luogo prove del Campionato del Mediterraneo in concomitanza con queste ultime. Il luogo e la data della riunione sarà determinato dall’Assemblea Generale precedente attraverso votazione. Se necessario, o dietro richiesta di un minimo di 1/3 degli Stati membri, il Presidente può convocare sessioni straordinarie dell’Assemblea Generale.
a8. Presidenza - il Presidente dell’UNIONE IPPICA DEL MEDITERRANEO presiede l’Assemblea Generale. Qualora il Presidente non potesse prendere parte alla riunione, assume la presidenza il più anziano tra i Vice Presidenti presenti.
a9. Ordine del giorno - ogni Stato membro che desideri inserire un punto nell’ordine del giorno dell’Assemblea Generale, dovrà informarne per iscritto la Segreteria Generale almeno 30 giorni prima della riunione specificandone la motivazione. Salvo casi di emergenza segnalati dal Presidente, soltanto i punti inseriti nell’ordine del giorno potranno condurre ad una decisione formale da parte dell’Assemblea, mentre le decisioni relative agli argomenti presentati in ritardo o alle questioni introdotte oralmente nel corso della riunione dovranno essere rimandate alla prossima sessione dell’Assemblea.
a10. Verbale - i verbali delle Assemblee sono trascritti dopo ogni sessione dell’Assemblea Generale sotto la responsabilità del Segretario Generale e inviati ad ogni partecipante. I verbali si considereranno operativi qualora nessuna osservazione pervenga alla Segreteria Generale entro 30 giorni dalla loro spedizione. Il verbale delle riunioni viene approvato dall’Assemblea Generale successiva e dovrà essere sottoscritto dal Presidente.
a11. Poteri - sono poteri dell’Assemblea Generale:
a) definire la politica dell’UNIONE IPPICA DEL MEDITERRANEO;
b) eleggere i membri del Consiglio e nominare, tra i loro componenti, il Presidente e i Vice Presidenti, affidando loro i rispettivi compiti e poteri. Il Presidente e i Vice Presidenti debbono appartenere ciascuno a Stati differenti;
c) eleggere il Segretario generale ed il Consulente tecnico;
d) eleggere il Collegio dei Revisori;
e) eleggere il Tesoriere;
f) approvare il budget ed il resoconto finanziario di fine anno;
g) approvare la relazione del Presidente;
h) determinare le quote annuali a carico di ogni Stato membro, destinate agli scopi organizzativi dell’Associazione;
i) approvare, su proposta del Consiglio, le ammissioni o le esclusioni di Membri;
j) decidere ogni modifica al presente Statuto;
k) decidere lo scioglimento dell’UNIONE IPPICA DEL MEDITERRANEO.
B) Il CONSIGLIO
b1. Composizione e esercizio del voto – il Consiglio è eletto dall’Assemblea Generale ed i suoi componenti sono individuati come segue:
- un membro in rappresentanza di ciascuno Stato, che esprime un voto in sede di Consiglio.
E’ ammessa la partecipazione al Consiglio mediante videoconferenza, teleconferenza e comunicazione videoscritta in tempo reale, a condizione che i consiglieri partecipanti con tali modalità possano essere identificati e che sia loro consentito di seguire la discussione, di intervenire in tempo reale alla trattazione degli argomenti affrontati e di partecipare alla votazione. I Consiglieri possono inoltre farsi rappresentare da una persona di loro scelta, a condizione che essa sia munita di delega.
b2. Durata: il Consiglio è eletto per un periodo di due anni e i suoi membri possono essere rieletti.
b3. Convocazione: il Consiglio deve tenere almeno due riunioni per anno. Tali riunioni sono organizzate, di norma, in occasione e nella sede di una tappa del Campionato del Mediterraneo. Il Presidente convoca la riunione. Le convocazioni avvengono per iscritto e con un preavviso minimo di 15 giorni, indicando l’ordine del giorno della riunione.
b4. Presidenza: il Consiglio è presieduto dal Presidente o, in sua assenza, dal Vice Presidente più anziano presente. In caso di assenza di quest’ultimo la presidenza verrà assunta dal membro rappresentante dello Stato ove ha sede la riunione.
b5. Costituzione: il Consiglio è validamente costituito se sono presenti o rappresentati almeno metà dei membri.
b6. Votazioni: le decisioni vengono prese a maggioranza dei 2/3 dei voti con scrutinio palese.
b7. Verbale: il verbale viene redatto dal Segretario Generale o, in sua assenza, da un membro designato dal Consiglio stesso.
b8. Poteri: sono poteri del Consiglio:
a) assicurare la gestione dell’UNIONE IPPICA DEL MEDITERRANEO;
b) preparare l’Assemblea Generale;
c) determinare il calendario degli eventi e in particolare del Campionato del Mediterraneo;
d) studiare i problemi degli Stati membri nel campo delle corse ippiche;
e) dare attuazione alla politica di promozione dell’UNIONE IPPICA DEL MEDITERRANEO;
f) in generale, adottare ogni decisione relativa all’operatività dell’UNIONE IPPICA DEL MEDITERRANEO per ogni questione non specificamente di competenza dell’Assemblea Generale;
g) determinare le funzioni e le indennità economiche per il Segretario Generale e per il Consulente Tecnico;
h) predisporre il budget ed il rendiconto annuale da presentare all’Assemblea.
C) Il PRESIDENTE e i VICE PRESIDENTI
c1. Nomina - il Presidente e i due Vice Presidenti sono eletti dall’Assemblea Generale per un periodo di due anni tra i membri del Consiglio e debbono rappresentare ciascuno uno Stato differente. Se il Presidente o i Vice Presidenti si dimettono o cessano dalla carica per qualsiasi motivo nel corso del proprio mandato, il Vice Presidente più anziano assumerà l’interim fino all’Assemblea Generale Straordinaria.
c2. Funzioni - le funzioni del Presidente e dei Vice Presidenti sono onorarie e non prevedono emolumenti.
c3. Poteri – sono poteri del Presidente o, su sua delega, dei Vice Presidenti:
a) assicurare la rappresentanza dell’UNIONE IPPICA DEL MEDITERRANEO alle riunioni delle Federazioni Internazionali;
b) condurre l’UNIONE IPPICA DEL MEDITERRANEO in accordo con il presente Statuto e con le decisioni del Consiglio;
c) redigere ogni regolamento necessario a tale scopo e provvedere alla sua attuazione;
d) redigere una relazione annuale sull’attività dell’UNIONE IPPICA DEL MEDITERRANEO;
e) redigere l’ordine del giorno dell’Assemblea Generale e del Consiglio;
f) sottoporre all’approvazione del Consiglio il budget per l’anno finanziario seguente ed il rendiconto annuale predisposti dal Tesoriere e approvati dal Segretario Generale.
D) La SEGRETERIA GENERALE
d1. Composizione - l’amministrazione corrente della UNIONE IPPICA DEL MEDITERRANEO è svolta dalla Segreteria Generale, che è composta da un Segretario Generale e da un Consulente Tecnico, entrambi nominati dall’Assemblea Generale per un periodo di due anni ed eletti tra i candidati proposti dagli Stati membri, i quali registrano a tale scopo i nominativi da proporre presso la Segreteria Generale almeno 15 giorni prima della data dell’elezione.
d2. Funzioni - al Segretario Generale e al Consulente Tecnico spetta un’indennità stabilita dal Consiglio. Il Segretario Generale e il Consulente Tecnico partecipano alle riunioni dell’Assemblea Generale e del Consiglio senza diritto di voto. I loro compiti consistono, sotto l’autorità del Presidente e del Consiglio, nello svolgere i compiti dell’UNIONE IPPICA DEL MEDITERRANEO così come definiti all’articolo 3 di questo Statuto. Le loro rispettive funzioni, all’interno di tali mansioni, vengono definite dal Consiglio.
d3. Compiti specifici
Sono compiti specifici del Segretario Generale:
a) organizzare le sessioni dell’Assemblea Generale e redigere i verbali di tali riunioni;
b) raccogliere gli elementi necessari per la preparazione del budget preventivo per l’esercizio successivo;
c) assicurarsi che le quote annuali siano regolarmente pagate dai Membri in un’unica soluzione annuale.
Il Consulente Tecnico è specificatamente responsabile delle questioni operative relative all’organizzazione delle corse del Campionato del Mediterraneo. Egli opera sotto la responsabilità del Segretario Generale e in accordo con il Consiglio.
E) Il COLLEGIO DEI REVISORI
e1. Nomina - l’Assemblea Generale nomina il Collegio dei Revisori, composto da tre membri effettivi di comprovata esperienza nel settore contabile, di cui uno presidente e due supplenti, per un periodo di due anni. I membri del Collegio possono essere rieletti consecutivamente una sola volta. La loro funzione è onoraria e non prevede emolumenti.
e2. Funzioni - il compito del Collegio dei Revisori è quello di controllare i libri contabili e verificare la correttezza degli adempimenti amministrativi e l’equilibrio finanziario dell’UNIONE IPPICA DEL MEDITERRANEO. Il Collegio dei Revisori presenta una relazione all’Assemblea Generale.
F) Il TESORIERE
f1. Nomina - l’Assemblea Generale nomina il Tesoriere per un periodo di due anni. Il Tesoriere può essere rieletto consecutivamente una sola volta. La sua funzione è onoraria e non prevede emolumenti.
f2. Funzioni - i compiti del Tesoriere sono:
a) tenere i libri contabili;
b) registrare le note spese del Presidente e dei Vice Presidenti, purché autorizzate dal Consiglio, e provvedere al loro pagamento in un’unica soluzione annuale.
Articolo 5 – Patrimonio
1. Il patrimonio dell’UNIONE IPPICA DEL MEDITERRANEO è costituito dalle quote annuali versate dagli associati, da tutti i beni mobili e immobili acquisiti per il raggiungimento dell’oggetto sociale e da ogni altra entrata.
Articolo 6 – Ammissione di nuovi membri
1. In aggiunta agli Stati membri che hanno sottoscritto lo Statuto in sede di costituzione dell’Associazione, l’UNIONE IPPICA DEL MEDITERRANEO può ammettere nuovi Stati e/o nuovi organismi rappresentativi di Stati già membri che ne facciano richiesta, purché questi rispondano ai seguenti requisiti ed inviino la propria domanda di ammissione, corredata della documentazione necessaria, alla Segreteria Generale:
a) appartengano ad una nazione che si affaccia sul Mar Mediterraneo e/o sul Mar Nero;
b) organizzino una prova del Campionato del Mediterraneo e/o vi partecipino con un proprio fantino e/o guidatore;
c) rappresentino una Federazione, Associazione o Ente ippico di tale nazione o la Società di Corse organizzatrice di una prova del Campionato del Mediterraneo;
d) dimostrino il proprio ruolo e la propria responsabilità nell’organizzazione dell’attività di corse nel loro Paese e sottoscrivano l’impegno a rispettare gli obblighi stabiliti dal presente Statuto;
Il Segretario Generale e il Consulente Tecnico esaminano le domande prima di presentarle al Consiglio per l’ammissione finale, che dovrà poi essere ratificata dall’Assemblea Generale.
2. Organismi che non rispettino i requisiti previsti dall’UNIONE IPPICA DEL MEDITERRANEO potranno essere accettati quali Membri invitati su decisione dell’Assemblea Generale.
Articolo 7 – Dimissioni o esclusione di membri
1. Un Membro dell’UNIONE IPPICA DEL MEDITERRANEO cessa di essere tale per dimissioni o per esclusione.
2. Le dimissioni debbono essere presentate per iscritto alla Segreteria Generale almeno 6 mesi prima della fine del calendario annuale.
3. Un Membro effettivo o invitato dell’UNIONE IPPICA DEL MEDITERRANEO può essere escluso se:
a) viola seriamente il presente Statuto o i regolamenti da esso derivati;
b) non paga le proprie quote per un periodo superiore a 12 mesi.
4. Il Consiglio prende atto delle dimissioni dei Membri e ha facoltà di proporre all’Assemblea Generale l’esclusione di un Membro.
5. I Membri dimissionari debbono ottemperare ai propri obblighi nei confronti dell’UNIONE IPPICA DEL MEDITERRANEO, anche relativamente al pagamento della quota annuale, sino al termine dell’anno finanziario.
Articolo 8 – Membri non attivi
1. I Membri dell’UNIONE IPPICA DEL MEDITERRANEO, qualora l’attività ippica del proprio paese sia sospesa o attraversi difficoltà che ne ostacoli la partecipazione alle attività dell’Associazione, possono chiedere di non essere attivi per una o più annualità.
2. Le richieste di non attività debbono essere presentate per iscritto alla Segreteria Generale almeno 3 mesi prima della fine del calendario annuale e vengono sottoposte alla successiva Assemblea Generale.
3. L’Assemblea Generale può altresì decidere di rendere non attivo un membro che non paghi le proprie quote per un periodo superiore a 12 mesi, sulla base di una proposta della Segreteria Generale che documenti le ragioni congiunturali di tale mancanza.
4. I Membri non attivi pagano le quote associative nella misura ridotta decisa dall’Assemblea Generale, non esercitano diritto di voto e non concorrono a formare il quorum dell’Assemblea Generale stessa.
5. I Membri non attivi possono chiedere di ritornare attivi mediante richiesta scritta presentata alla Segretaria Generale almeno 3 mesi prima della fine del calendario annuale, sulla quale si esprime la successiva Assemblea Generale.
Articolo 9 – Scioglimento dell’UNIONE IPPICA DEL MEDITERRANEO
1. Lo scioglimento dell’UNIONE IPPICA DEL MEDITERRANEO può essere deciso dall’Assemblea Generale, previa messa in nota della decisione nel relativo ordine del giorno dietro richiesta della metà degli Stati membri e dopo che tale richiesta è stata approvata dal Consiglio.
2. L’Assemblea Generale può decidere lo scioglimento dell’UNIONE IPPICA DEL MEDITERRANEO solo con il voto favorevole di almeno i 2/3 degli Stati membri presenti o rappresentati.
Articolo 10 – Riferimenti
1. Le scadenze indicate negli articoli del presente Statuto si intendono non comprensive del giorno iniziale ma inclusive del giorno di scadenza.
2. In caso di comunicazioni via posta, le scadenze indicate negli articoli del presente Statuto decorreranno dal giorno della spedizione, con riferimento alla data del timbro postale.
3. L’anno finanziario e il calendario annuale decorrono dal 1° gennaio e terminano il 31 dicembre di ogni anno.
4. Le lingue ufficiali dell’UNIONE IPPICA DEL MEDITERRANEO sono il francese, l’inglese e l’italiano.
Articolo 11 – Giurisdizione competente
Qualsiasi disputa legale relativa all’UNIONE IPPICA DEL MEDITERRANEO dovrà essere risolta presso le autorità giudiziarie del paese ove ha sede legale l’UNIONE IPPICA DEL MEDITERRANEO.
Nizza, 26 luglio
2013